SANTA MARIA DELLA PACE

Tempio
Paolo veronese - GESU' DODICENNE AL TEMPIO - 1558

La progettazione della Basilica di Madonna di Campagna fu commissionata a Michele Sanmicheli, così soprannominato perché nacque a S. Michele durante il dominio della Serenissima.

Il noto architetto fece però appena in tempo a terminare il progetto della chiesa poiché morì poco prima dell’inaugurazione dei lavori per la sua costruzione. 

Dopo la morte del Sanmicheli la direzione dei lavori passò all’allievo Bernardino Brugnoli il quale ebbe cura di mantenere integre le idee originarie del maestro. Scrive Giorgio Vasari, celebre storico dell’arte contemporaneo e conoscente dell’architetto:

“Fu opera di Michele il disegno del tempio ritondo della madonna di Campagna, vicino a Verona, che fu bellissimo ancorchè la miseria, debolezza e pochissimo giudizio dei deputati sopra quella fabbrica l’abbiano poi in molti luoghi storpiata: peggio avrebbero fatto se non avesse avutone cura Bernardino Brugnoli, parente di Michele e fattone un compiuto modello, col quale va oggi innanzi la fabbrica di questo tempio”

Nel 1559 fu quindi posta la prima pietra per l’edificazione della basilica; nel cantiere si lavorava a ritmo sostenuto grazie alle offerte di materiali edili e alla manodopera offerta degli abitanti delle vicine contrade di S. Michele, S. Martino, Campalto e della Mambrotta.  All’edificazione della chiesa concorsero non solo gli abitanti del luogo, ma anche i forestieri; questo contribuì ad accrescere la risonanza dell’evento e a consolidare la devozione che era nata attorno all’Immagine della Madonna.

La sollecitudine e la diligenza del Priore e dei Governatori furono tali che nel 1560 essi diedero disposizione affinché non cessasse la produzione dei materiali di costruzione; fu così che dopo appena due anni dall’inizio dei lavori era ultimata gran parte della Chiesa e l’Immagine della Madonna potè essere trasportata nella sua nuova dimora; era il 4 maggio del 1561.

"S’intitolò Santa Maria della Pace, essendosi in quell’anno (1559), che fu altresì anno di notevole carestia nella città e nel contado, conchiusa la pace tra il re di Spagna Filippo II, e il re di Francia Enrico II: il re cattolico, ed il re cristianissimo, che sì lunga e funesta tra cristiani e cattolici avevano fatto ardere la guerra."

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